Gli ospedali a misura di bambino

Triacorda Notizie

L’umanizzazione delle cure, divenuta fortunatamente un argomento sempre più attuale e condiviso, permette di dare importanza al paziente nella sua totalità, ponendo al centro non la sua malattia, ma i suoi bisogni e gli aspetti relazionali e psicologici dell’assistenza. Risulta indispensabile in contesti ospedalieri pediatrici, permettendo di alleviare la sofferenza e il disagio dei bambini che necessitano di periodi di degenza anche prolungati.

Vari sono gli esempi da cui prendere spunto per rendere un ospedale a misura di bambino e permettere ai piccoli di affrontare il ricovero in modo meno traumatico.

Numerose associazioni si dedicano ad attività di intrattenimento e animazione per far trascorrere qualche momento di divertimento e spensieratezza ai piccoli pazienti; ne è un esempio la clownterapia. Una ricerca internazionale realizzata dall’Ospedale Meyer di Firenze ha dimostrato che questo tipo di iniziative può diminuire del 50% l’ansia e la paura nei bambini sottoposti a interventi chirurgici.

ospedale-meyer-05

Il Meyer di Firenze è una realtà pediatrica di eccellenza, nota anche a livello internazionale, non solo per la qualità delle cure praticate, ma anche perché rappresenta un vero e proprio esempio di ospedale a misura di bambino. L’ambiente vivace, la presenza di angoli gioco, l’animazione a ogni ora del giorno, l’arredamento colorato e stimolante contribuiscono efficacemente a mantenere alto l’umore dei pazienti, provati psicologicamente dalle lunghe e difficili degenze. Vengono organizzati laboratori didattici, mostre, teatri e attività ricreative, anche con la partecipazione dei genitori e del personale sanitario.

pompieri_ospedale

All’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Vigili del Fuoco vestiti da Superman e Spiderman si sono arrampicati sull’edificio, regalando tanta gioia ai piccoli pazienti che, in seguito, hanno anche potuto chiacchierare e scattare qualche foto in compagnia dei “superpompieri”.

IAA

Al Fatebenefratelli di Milano, una splendida iniziativa ha permesso ai bambini di portare il proprio cucciolo in reparto, nei momenti di cura. La pet therapy, infatti, è riconosciuta universalmente come strumento di co-terapia, in quanto la presenza di un animale può aiutare i piccoli pazienti a sviluppare senso di empatia e responsabilità; inoltre può avere un influsso benefico sull’equilibrio mentale e sulla salute fisica. Benvenuti i cuccioli, quindi, in questo innovativo centro di cura, sempre nel rispetto degli standard igienico-sanitari.

ny_focusphotogallery-69-1024x4611

Spostandosi negli Stati Uniti, precisamente a New York, l’Ospedale Presbyterian Morgan Stanley ha trasformato le paure dei bambini in un gioco d’avventura. Il macchinario per la Tac è diventato una nave dei pirati, con tanto di corsari, oblò e timone di legno; le pareti sono state ricoperte di adesivi e verniciate in modo da riprodurre una fantastica isola con tesori da scoprire e castelli fatati.

skipper-miller-pediatric-pa

Il Miller Children Hospital di Long Beach ha attivato una collaborazione con il Sailing Center statunitense, per poter portare i bambini in riabilitazione in barca a vela. Il progetto prevede l’osservazione della flora e della fauna locale, l’apprendimento delle basi della navigazione e un tour di un paio d’ore nel porto di Long Beach. L’iniziativa, rivolta anche ai genitori dei piccoli pazienti, è attuata da oltre dieci anni ed è parte integrante della terapia riabilitativa promossa dall’innovativo ospedale pediatrico.

Questi sono solo alcuni esempi di attività che aiutano ad allentare la tensione e a regalare momenti di serenità ai bambini e alle loro famiglie, esempi sicuramente da ammirare e imitare. Perché i loro sorrisi radiosi e la loro forza di sognare possano contribuire ad accelerare la loro guarigione.

 

Patrizia Scarcella